Si temeva molto per come sarebbe andata questa vendemmia, a causa del clima inclemente e delle piogge troppo abbondanti dei mesi estivi, ma l’ultimo scampolo di stagione prima della raccolta, assolato e secco, ha permesso di raccogliere delle uve splendide, che preannunciano un’ottima annata.
Nonostante si siano poi verificate numerose grandinate in Piemonte, fortunatamente i vigneti de ‘il Botolo’ sono stati risparmiati e non abbiamo rilevato danni consistenti.
I bianchi, in particolare lo Chardonnay, promettono assai bene e il nostro enologo ci assicura che sarà il migliore degli ultimi 3 anni. I rossi invece hanno un’ottima acidità e la gradazione alcolica, sempre ragguardevole, è lievemente inferiore alle ultime due annate: ciò significa che ci aspettiamo un Nizza a 15%vol. e la Barbera a 14% vol., anziché 15,5%vol. e 14,5%vol. .
Il lato debole di questa annata è indubbiamente la quantità, che è in media del 20% in meno rispetto all’annata 2018. Ciò è dovuto all’instabilità metereologica che si è verificata in maggio, quando le temperature più basse della media e le precipitazioni abbondanti hanno prodotto un sensibile rallentamento del ciclo vegetativo dei vigneti.
Il primo vino ad essere disponibile sarà il Brachetto d’Acqui, pronto per l’imbottigliamento a inizio novembre. Manca quindi pochissimo per “assaggiare” i primi frutti del nostro lavoro: non vediamo l’ora di gustare insieme a voi i vini di questa ottima annata!
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