Abbiamo una grande notizia: il Botolo ha un nuovo distributore per l’Italia!
Siamo entusiasti di presentarvi Curti 1987, azienda con cui condividiamo le grandi ambizioni e la passione che ogni giorno ci spinge a dare sempre qualcosa di più. Per presentare al meglio l’azienda abbiamo deciso di far parlare direttamente il fondatore, Francesco Giuseppe Curti, per raccontarvi la loro idea del settore e i progetti futuri. Buona lettura!
Quali sono i trend principali del vino in Italia tra i consumatori?
Il mercato del vino in italia sta vivendo un periodo di importanti cambiamenti. Le vendite nel segmento HORECA stanno rallentando, pur registrando tendenze positive. Inflazione e flussi turistici inferiori rispetto a quelli dello scorso anno sono la causa di questa leggera contrazione pur rimanendo in campo positivo. I bianchi IGP e DOP contengono un po’ la contrazione rispetto alla media del segmento, mentre i rosati sono in aumento anche se si parla sempre di volumi marginali. Gli spumanti sono l’unica categoria che cresce anche se trainati dalla fascia di maggiore convenienza. Gli under 25 bevono di meno ma lo fanno soprattutto fuori casa e denotano un forte interesse per low alcohol wines o vini naturali.
Quali sono gli aspetti che vi hanno colpito maggiormente nei nostri vini e nella nostra storia?
Il Botolo produce vini piemontesi di qualità ed è situata in un territorio veramente speciale: le colline di Nizza Monferrato. Inoltre permettimi di aggiungere che per me il vino è passione ed energia. Fin dal nostro primo incontro con il team del Botolo abbiamo trovato persone affiatate, energiche, professionali, competenti e preparatissime.
Quale potenziale di crescita ha il Monferrato e in particolare la denominazione Nizza DOCG?
Il Nizza DOCG ha un fortissimo potenziale di crescita, non solo per la qualità del prodotto in se stesso, non solo per l’affiatamento competitivo dei vari produttori del consorzio, ma anche per il progetto realistico e di valorizzazione del magnifico territorio ampelografico che ha un potenziale sconfinato.
Che obiettivi per la crescita possiamo darci nel settore?
La situazione economica, politica e sociale dei nostri anni non permette di dare e avere obiettivi realistici. Troppe variabili geopolitiche e socio-economiche si stanno aggravando e purtroppo questo non fa bene al commercio, che invece richiede stabilità e prosperità. Detto questo, tutto il team della Curti 1987, come distributore, si impegnerà a fondo per rendere il Botolo conosciuto e presente nei migliori “spot” HORECA di qualità. Abbiamo già fatto molto ma c’è ancora molto da fare, solo il tempo ci potrà restituire i frutti della nostra semina.
Raccontateci i vostri consigli di abbinamento per Natale con i vini de il Botolo.
Il pranzo di Natale è un rito al quale nessuna famiglia italiana rinuncerebbe mai, un momento di festa che risente delle tradizioni e cambia da regione a regione. Io personalmente abbinerò la prima portata di risotto allo zafferano con lo Chardonnay Piemonte DOC. La seconda portata che rigorosamente sarà un piatto di lunga cottura con il Nizza DOCG. Con mio fratello Giovanni Battista siamo ancora indecisi tra un brasato di carne di razza Piemontese o della selvaggina di cinghiale o capriolo. Al dessert al cucchiaio, preparato rigorosamente dalla nonna, abbineremo il Moscato D’Asti DOCG.