
Solo nei primi 4 mesi del 2018 il valore delle esportazioni ha ecceduto il mezzo miliardo di euro, in crescita rispetto al 2017 sia in volume che in valore, secondo l’Osservatorio Vinitaly-Nomisma ‘Wine Monitor’, confermando l’Italia come principale fornitore estero di vino degli USA.
Si tratta di un mercato molto difficile, assai ricco e per questo ambito da molti; è estremamente parcellizzato, con una presenza di più di 25.000 etichette.
La filosofia di base negli USA è tollerare il consumo di vino, senza però favorirlo e anche per questo il mercato è estremamente strutturato e regolamentato, con una filiera di distribuzione lunga.
La normativa varia da Stato a Stato, ma in tutti gli Stati i passaggi sono comunque molti e fanno sì che il prezzo della bottiglia dalla cantina allo scaffale negli USA sia circa quadruplicato.
Il Botolo ha recentemente deciso di entrare in questo mercato così complesso: lo facciamo attraverso una partnership con Itiswine e con l’aiuto della Camera di Commercio Italiana a New York. Proprio in questi giorni stiamo spedendo i primi pallet di Barbera Superiore e Chardonnay, che saranno importati e distribuiti da Enoclassica, con sede nello stato di New York.
Presto vi informeremo in quali scaffali trovarci negli USA!
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