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L’Azienda

Le Terroir

“I paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato sono un esempio eccezionale di un paesaggio culturale inteso come prodotto della secolare interazione tra uomo e natura, plasmato dalla continuità di una tradizione antica di produzione vinicola di eccellenza mondiale” 

Con questa motivazione, nel 2014 il paesaggio vitivinicolo del Piemonte Langhe-Roero e Monferrato viene riconosciuto come Patrimonio mondiale dell’Umanità. Costituito da una “core zone” di 29 Comuni che si estendono per 10.789 ettari, il territorio è articolato in sei aree.
Tra queste, l’area situata nella Provincia di Asti e che comprende porzioni dei comuni di Montegrosso, Mombercelli, Agliano Terme, Castelnuovo Calcea, Vinchio, Vaglio Serra e Nizza Monferrato, è identificata come la “capitale” del Barbera. È questo il vitigno di punta di queste distese collinari, una varietà coltivata da oltre 500 anni nel territorio piemontese che trova condizioni pedoclimatiche particolarmente favorevoli per la sua maturazione. I produttori ottengono dalle sue pregiate uve una Barbera d’Asti di tali qualità organolettiche da indurre gli organi competenti a riconoscere una sottozona di altissimo pregio, quella che rappresenta il territorio dei 18 comuni in cui si può produrre il Nizza DOCG.

È qui, nel cuore del Monferrato, nelle due aree ben distinte del Bricco di Nizza e Mantilera, che si colloca la nostra Azienda Agricola il Botolo; e dalle uve raccolte nei suoi 15 ettari di vigneti, tra le due tenute di Colombaro e Le Coccole, sono prodotti i nostri vini tipici.

La Tenuta

L’Azienda Agricola, a proprietà familiare, voluta nel 2007 da Roberto de Silva, il fondatore, che all’amore per il Monferrato, alla sua storia, alla sua cultura, all’ammirazione per l’infinito rincorrersi delle sue colline, ha unito il suo sogno e la sua passione per creare vini di eccellenza. Questo è il Botolo, che produce vini unicamente dai migliori vitigni del territorio piemontese: Barbera, Moscato, Chardonnay e Brachetto.
Ogni anno vengono raccolti, rigorosamente a mano, 1.200 quintali di uve per un totale produttivo di circa 130.000 bottiglie. Nell’alta qualità dei vini c’è la cura, la passione nel lavoro, ma c’è anche il felice contributo della natura: i vitigni sono infatti coltivati su pendii soleggiati con un preciso orientamento che favorisce la migliore maturazione delle uve. Così il Botolo esprime una varietà di sapori fruttati nei vini bianchi e vellutati ed eleganti nei rossi.
Dunque, lavoro e natura sono i punti di forza della produzione a cui corrisponde l’attenzione dell’azienda verso un’agricoltura eco-compatibile nel rispetto dell’ambiente e quindi del territorio.
Oggi la moglie Diana de Silva continua, con impegno e amore, a proporre sempre ottimi prodotti che valorizzano il territorio.

Radici nel Monferrato

Nelle letture dell’infanzia mi aveva colpito la figura di Giovanni Spadalunga, marchese del Monferrato, eletto capo super partes dei Crociati in Terrasanta.
Me lo immaginavo alto, grande, grandissimo, con un’arma così, paciere indiscusso in ogni controversia potesse esplodere nel campo. Veniva dal Monferrato, da casa nostra insomma, perché lì era nato mio nonno che, pur mai conosciuto, immaginavo comunque della stessa stazza del marchese. Invincibile anche lui, perché della stessa terra.
Crescendo ho imparato a conoscere il Monferrato: una terra incredibile lavorata dovunque con fatica dall’uomo: fatto di ferro, impastato di terra e acqua, indurito dal sole e dal vento, a lavorare in vigna per produrre uva. Un filare dopo l’altro, per chilometri e colline infiniti, tutto a mano. E qui immaginavo un giorno mi sarei trovato, all’età di mio nonno: a lavorare la terra e a produrre vino.
E la speranza si è concretizzata: eccomi qui, con qualche acciacco, a lavorare la terra cercando di ottenere uve ricche di zuccheri e di estratti, da cui ricavare vini di grande livello qualitativo. E’ nata così questa piccola azienda agricola, dove la vite è regina.
“Il grande vino si fa in vigna” dicono i saggi.

ROBERTO DE SILVA